CORSI DI FORMAZIONE PER LE SCIENZE MOTORIE: 10 REGOLE PER UNA SCELTA CORRETTA – PARTE 1

Negli ultimi anni la formazione e l’aggiornamento professionale ha assunto un ruolo sempre più importante per i professionisti di tutte le categorie: a questi non sfuggono i Chinesiologi.

SceltaL’ambito delle Scienze Motorie è da molti anni terreno fertile per iniziative formative di vario genere: corsi di formazione, corsi di aggiornamento, seminari, workshop, congressi, convegni, corsi di abilitazione etc. Come districarsi nella fitta proposta formativa presente sul territorio e come fare una scelta che sia quanto più possibile certa ed orientata alla qualità? Quali aspetti sono da tenere in considerazione nella scelta di un percorso formativo per le Scienze Motorie?

In 10 “regole d’oro” cercheremo di indirizzare al meglio la scelta di un evento di formazione per i professionisti delle Scienze Motorie.

REGOLA 1 : RICONOSCIMENTO DEL CORSO
Una delle domande fondamentali che si sente sempre più spesso da chi sta per acquistare un evento formativo è: “ma il corso è riconosciuto?”. Ora cerchiamo di fare chiarezza una volta e per tutte! Il mercato dei corsi di formazione per le Scienze Motorie pullula di enti di formazione che si fregiano di “certificazioni”, “diplomi nazionali”, “qualifiche” etc. etc. Iniziamo subito con il dire che: l’attività motoria è un settore non normato che rientra in quella grande sfera delle attività che possono essere svolte da chiunque (purtroppo è così!). In attesa di una legiferazione migliore in materia, le uniche figure che in ambito di attività motoria hanno dei veri e propri albi sono i Maestri di Sci e le Guide Alpine, non esiste l’albo degli insegnanti di step, di zumba, di spinning, di body building o di ginnastica per la terza età! Questo vuol dire che in questo settore l’unico attestato che ha senso di esistere è la Laurea in Scienze Motorie a tutela della salute degli utenti. Senza scendere in dettagli legali possiamo concludere questo punto in questa maniera: le varie certificazioni che vengono proposte sono spesso mosse di marketing volte a creare delle cerchie di professionisti che hanno aderito ad un progetto formativo, aumentando di fatto la visibilità dell’ente stesso. Sono quindi dei circuiti interni di “qualificazione” e dal momento che non tutte le realtà formative sono di alto livello, servono a differenziare i percorsi di aggiornamento e formazione che i singoli professionisti hanno scelto.  Il Laureato in Scienze Motorie da chi altri deve essere riconosciuto se non dalla laurea stessa che ha già in possesso? La formazione è prima di tutto informazione e successivamente aumento delle competenze! Questo vuol dire formazione!
Discorso a parte si ha per:

  1. Il settore sportivo agonistico (sia amatoriale che non) dove essendo presente un ordinamento giuridico a sé stante, è necessario, per lo svolgimento di attività federali, l’aver frequentato corsi con riconoscimento federale.
  2. I crediti dei sistemi SNAQ (CONI) ed EQF (European Qualification Framework) ovvero le ultime tendenze in termini di valutazione delle competenze dei professionisti da parte di enti europei per la maggior circolazione dei professionisti in ambito europeo.

REGOLA 2 : FORMAZIONE SCIENTIFICA
Didattica ScientificaIl secondo punto chiave del nostro discorso è la scientificità della formazione che viene proposta. Con questo aspetto si intende che un corso per essere scelto deve contenere contenuti scientifici, reali, verificati e verificabili e non idee o pareri che vengono divulgati per moda o per sentito dire. La didattica deve essere supportata da una bibliografia scientifica, da studi e ricerche che avvalorino quello che viene insegnato. Logicamente questo è difficile da comprendere durante la fase di scelta del corso perché dal solo programma didattico non si evince se i contenuti saranno trattati in maniera scientifica o per semplice divulgazione di credenze tramandate per tradizione. La soluzione è quindi quella di entrare in contatto con l’organizzazione dell’evento di formazione e chiedere questo aspetto, ponderando le risposte ricevute in base alle aspettative e soprattutto in base alle risposte ricevute da altri enti formativi. Un progetto editoriale (libro, pubblicazioni etc.) a supporto del corso di formazione è per esempio un primo passo verso la scientificità della formazione.

REGOLA 3 : REGISTRAZIONE DELLE METODICHE PROPOSTE
marchio_registratoMolto spesso nel panorama formativo si trovano molte metodiche che vengono proposte ma poche di esse che hanno una registrazione ufficiale in termini di marchio e metodo. La registrazione di un marchio che identifica il metodo di lavoro offre molta più visibilità di una “certificazione” interna all’ente stesso (vedi Regola 1), in quanto attesta che la formazione è avvenuta su di un metodo che ha dignità di esser chiamato tale poiché presente e rintracciabile da tutti in tutto il mondo.

REGOLA 4 : FORMAZIONE SPECIFICA PER LA PROFESSIONE
Un’altro dei problemi del mondo delle Scienze Motorie è quello dell’ambito di intervento del Chinesiologo: ovvero cosa può fare e cosa non può fare. Cercando di semplificare al massimo il concetto, il Chinesiologo può allenare le persone proponendo la GINNASTICA sotto ogni forma e con qualunque ausilio. Per questa ragione la scelta di un Chinesiologo per un corso di formazione dovrebbe ricadere per lo più su corsi che insegnino soprattutto a programmare correttamente l’esercizio fisico, svolto con l’ausilio di ogni mezzo.

REGOLA 5 : DURATA DELLA FORMAZIONE
DurataFormazioneLa formazione è un processo che dura una vita intera! Allo stesso tempo i corsi non possono avere delle durate infinite. Per questa ragione va posta particolare attenzione alle durate dei corsi di formazione relativamente ai contenuti e ai temi del programma da svolgere. In linea di massima un buon corso di formazione (monotematico) dura uno o due week-end, mentre un percorso formativo su argomenti concatenati può arrivare anche a durare quattro o cinque week-end. I corsi che contengono un fittissimo programma ma hanno durata di un giorno solo solitamente non trattano esaustivamente tutti i temi, viceversa i corsi molto lunghi che trattano pochi temi rischiano di essere ridondanti. La scelta quindi si deve orientare in base alle proprie esigenze: ovvero se siamo ad un livello molto basso di conoscenze su un determinato argomento sarebbero da preferire corsi che trattano pochi temi in molto tempo, viceversa se abbiamo già conoscenze sulla materia e necessitiamo un aggiornamento o uno scambio di vedute, allora possono andare bene corsi anche più brevi.

Per oggi ci fermiamo qui, le altre 5 regole alla prossima puntata.

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Dott. Luca Russo Ph.D.

2019-01-29T11:00:15+00:00